La Caltha palustris è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Ranunculaceae, cresce spontaneo in paludi, acquitrini, fossati e ai margini di boschi umidi in molte zone dell'emisfero settentrionale.
Ha foglie verdi cerate a forma di fagiolo con margini seghettati, di 3 - 20 cm di diametro e gambi lunghi fino a 30 cm, che tendono a radicare rapidamente se lambiti dall'acqua. I fiori sono larghi 2 - 5 cm composti da 5 a 9 petali di colore giallo, e stami gialli che compaiono all'inizio della primavera e talvolta anche a inizio autunno, i fiori attirano una grande quantità di insetti impollinatori. Raggiunge un altezza massima di 50 - 60 cm, sovente anche fino a 80 cm. Nel periodo estivo tende a seccarsi e a entrare in una specie di estivazione che la rendono poco gradevole, ma riprenderà vigore in autunno.
Richiede un terreno neutro non torboso, in posizione di pieno sole o mezz'ombra, va coltivata su suolo umido o immersa fino a 20 cm nei bordi di stagni e laghetti ornamentali.
E' una pianta molto antica che è sopravvissuta all'ultima glaciazione, si ritiene che dopo il ritiro dei ghiacci abbia ricoperto per intero il Regno Unito.
Come per quasi tutte le piante della famiglia delle Ranunculaceae, tutte le parti di questa pianta sono velenosi e irritanti.
E' una pianta molto rustica e resistente, tollera temperature invernali fino a -40 °C.
Disponibile da Marzo a Ottobre.