Le tipologie di un impianto di fitodepurazione

Gli impianti di fitodepurazione si classificano in base al percorso che fa il refluo all'interno del bacino:

  • FWS: Fitodepurazione a flusso superficiale o libero
  • SFS-h: Fitodepurazione a flusso sub-superficiale orizzontale
  • SFS-v: Fitodepurazione a flusso sub-superficiale verticale
  • Sistemi ibridi

A monte di questi sistemi va comunque previsto, a seconda del tipo di scarico e di refluo da trattare delle fosse IMHOFF, dei degrassatori, e delle fosse settiche.

FWS: Fitodepurazione a flusso superficiale o libero

La fitodepurazione con sistema a flusso superficiale è quella più semplice e che più rispecchia il sistema di auto-depurazione delle zone umide.
Consiste in una vasca impermeabile poco profonda, con un substrato che serve solo alla radicazione delle piante e alla decomposizione anaerobica.
A seconda della profondità, in questo tipo di impianto trovano posto non solo piante emergenti, ma anche piante ossigenanti (alghe) e piante galleggianti o con foglie galleggianti (Ninfee e similari).

Questo tipo di impianto, se paragonato ai sistemi a flusso sub-superficiale, richiede una maggior superficie a parità di potere depurante.

Questo tipo di impianto viene utilizzato per il trattamento di acque poco inquinate o come trattamento terziario (a valle di sistemi SFS-h, SFS-v o ibridi)

SFS-h: Fitodepurazione a flusso sub-superficiale orizzontale

La fitodepurazione con sistema a flusso orizzontale è composta da una vasca impermeabile e il refluo rimane al di sotto della superficie del substrato; in questo tipo di impianto il substrato non è composto da terriccio ma da ghiaia.
In questo tipo di impianto si utilizzano solo piante macrofite emergenti (come Typa, Phragmites, Iris pseudacorus ecc.) che, con le radici, andranno a insediarsi tra il substrato, creando zone di depurazione aerobica, intervallate a zone di depurazione anaerobica.

Questo tipo di impianto viene utilizzato per il trattamento di acque civili e industriali nonché per il trattamento di scarichi agricoli.

SFS-v: Fitodepurazione a flusso sub-superficiale verticale

Il sistema a flusso sub-superficiale verticale prevede sempre la costruzione di una vasca impermeabile e l'utilizzo di ghiaia e sabbia come substrato, ma il refluo viene fatto percolare verticalmente all'interno del medium in modo intermittente; questa tipologia ha il vantaggio di facilitare la diffusione dell'ossigeno all'interno del substrato. A ogni riempimento infatti, il medium intrappola l'aria anche in profondità, formando colonie di batteri aerobici anche nella parte piu profonda e poco colonizzata dalle radici.
Per permettere il reintegro del refluo in modo intermittente, è necessaria una pompa sommersa o un sistema a sifoni.

Ibrido:

I sistemi di fitodepurazione ibridi sono un mix tra queste tre tipologie e si rendono necessari per particolari trattamenti in ambito industriale o agricolo.