Nozioni generali sulle piante acquatiche
Un po' di nozioni botaniche
Le piante acquatiche sono piante che, nel corso dell'evoluzione, si sono adattate a vivere in ambienti acquatici. Esse sono chiamate anche Idrofite o Macrofite acquatiche; possono crescere solo in acqua o in un suolo che è quasi perennemente saturo d'acqua.
Le piante acquatiche vascolari hanno avuto origine da più famiglie diverse, che possono essere felci o angiosperme; mentre le alghe non sono piante vascolari ma organismi mono o pluricellulari, autotrofe.
Le idrofite possono essere emergenti, galleggianti o sommerse: le idrofite emergenti
e sommerse sono sempre radicate nel substrato; metre le idrofite galleggianti possono essere
radicate nel substrato (come l'Hydrocharis morsus-ranae) o liberamente galleggianti (come la Lemna minor).
Una tra le più grandi piante acquatiche è la Victoria amazonica che produce foglie di 40 cm con gambi di 7 o 8 metri; mentre la più piccola è la Wolffia arrhiza, che è anche la più piccola pianta al mondo che produce fiori.
Caratteristiche generali delle piante acquatiche
Le piante acquatiche, a esclusione delle piante galleggianti, vivono radicate sul suolo, anch'esse hanno delle preferenze per il tipo di terreno, la maggio parte ama un terreno compatto, neutro e ricco di sostanze nutritive (la comune terra di campo).
Amano acque ferme o poco mosse, non inquinate (anche se alcune piante vengono utilizzate per fitodepurare i reflui di impianti civili e industriali, vedi FITODEPURAZIONE).
Suddivisione delle piante acquatiche
Nel nostro sito abbiamo suddiviso le piante acquatiche per tipologia e per specie; troverete:
- Ninfee rustiche
- Ninfee tropicali
- Fiori di Loto o Nelumbo
- Piante galleggianti
- Piante ossigenanti
- Piante palustri
- Piante per terreno umido
E una suddivisione prettamente pratica in:
- Piante per fitodepurazione
- Piante autoctone
- Graminacee palustri
- Ninfee rare e da collezione
- Piante acquatiche rare e da collezione
- Iris aquatici e palustri