Progettare un impianto di fitodepurazione
Per iniziare a progettare il vostro impianto di fitodepurazione, la prima cosa da fare è calcolare il numero di Abitane Equivalente (denominato a.e.) di cui necessita la vostra struttura.
L'Abitante Equivalente, detto anche carico organico specifico, va a indicare la quantità di sostanze organiche biodegradabili prodotte da un utenza civile e convogliate in fognatura nell'arco di 24 ore. Per gli scarichi industriali si fa riferimento a una popolazione fittizzia che produce la stessa quantità sostanze organiche.
Ogni comune ha nel P.R.G. una tabella come la seguente, dove vengono indicate le equivalenze.
Utenza | Abitanti Equivalenti |
Abitazioni: | 1 A.E. ogni persona |
Agriturismi e attività ricettive: | 1 A.E. ogni persona + 1 A.E. ogni lavoratore |
Scuole: | 1 A.E. ogni 6 alunni |
Uffici: | 1 A.E. ogni 3 dipendenti |
Una volta capito il fabbisogno di A.E. da soddisfare, si passa alla progettazione vera e propria, quindi sarà necessario decidere la zona del vostro giardino da dedicare alla fitodepurazione, in base allo spazio a disposizione si valuteranno le soluzioni possibili. Spesso si sovradimensiona l'impianto di fitodepurazione per poter inserire piante che non sono prettamente fitodepuranti ma posso dare allìimpianto di fitodepurazione un valore estetico e un aspetto decisamente più gradevole rispetto agli impianti standard. Inoltre va analizzato anche come sfruttare l'acqua disponibile all'uscita dell'impianto.
La fase successiva sarà la stesura del progetto e la rchiesta di autorizzazzione al comune.
Per richieste o maggiori dettagli potete contattarci all'indirizzo info@arboreafarm.com