Guida alla piantagione delle piante ossigenanti
Le piante ossigenanti sono tra le più semplici e robuste da piantumare. Quasi tutte hanno la caratteristica di poter emettere radici dai fusti; in natura infatti possono esserci animali che si nutrono di queste piante e le spezzano o le tirano, perdendo qualche pezzo di pianta che verrà poi trasportato dalla corrente.
Un discorso a parte va fatto per il Ceratophyllum che è una pianta ossigenante che non presenta radici ma che si ancora al fondale per mezzo delle foglie leggermente uncinate.
La piantagione in vaso è da preferirsi per poter meglio tenere sotto controllo la quantità di piante ossigenanti; a seconda del periodo, le piante possono presentare radici, e la lunghezza degli steli è variabile da 2,5 a 20 cm.
Elodea Con radici |
Elodea senza radici |
Per una corretta piantagione procuratevi dei vasi possibilmente bassi ma ampli, della terra di campo, della sabbia e del ghiaino.
1 - Prendete il vaso e posizionate un giornale sul fondo per tappare i buchi
2 - Riempite il vaso con terra di campo setacciata per 3/4.
3 - Coprite la terra con qualche cm di sabbia silicea.
4 - Sotterrate leggermente i fusti, sia nel caso che presentino radici sia nel caso che ne fossero privi; lasciano fuoriuscire solo gli apici, in presenza di grossi pesci, coprite il tutto con dei sassi:
5 - Posizionate dolcemente la ciotola nel punto del laghetto scelto.
Vi ricordiamo che non è necessario piantare il Ceratophyllum demersum, basta fermare la parte basale dei fusti con dei massi, o semplicemente va lasciato fluttuare libero nell'acqua e provvederà da solo a posizionarsi sul fondo.
Nei laghetti e biolaghi dove si vuole avere una massiccia presenza di piante palustri, consigliamo di piantarle direttamente sul fondale.