Le piante ossigenanti
Le piante acquatiche ossigenanti spesso non vengono considerate nell'allestimento di un laghetto, anche visto il loro scarso valore ornamentale, ma sono piante fondamentali, se non indispensabili insieme alle piante fitodepuranti, per la creazione di un ecosistema acquatico in equilibrio, con acqua limpida, ben ossigenata e che offre riparo ai piccoli organismi acquatici.
Un po di chimica innanzitutto
Queste piante sono chiamate ossigenanti per la loro caratteristica di rilasciare ossigeno nell'acqua, in realtà l'ossigeno non lo creano dal nulla, ma utilizzano l'acqua e la CO2 disciolta, come fonte di elettroni per la fotosintesi. Questo processo biochimico è stato fondamentale per la formazione della nostra atmosfera, i cianobatteri infatti (batteri fotosintetici primordiali detti anche alghe azzurre), tramite la fotosintesi hanno prodotto cosi tanto ossigeno da rendere "respirabile" la nostra atmosfera e ridotto la quantità di CO2.
Caratteristiche delle piante ossigenanti
Le piante ossigenanti, oltre alla loro grande capacità di ossigenare l'acqua, assorbono anidride carbonica, molti sali minerali e assimilano dall'acqua nutrienti e altre sostanze responsabili della formazione delle alghe unicellulari, la tipica acqua verdastra, andando in competizione con queste. Contribuiscono fortemente a mantenere l'acqua limpida.
Inoltre tra le piante ossigenanti, trovano riparo i piccoli avannotti di pesci, di libellule e di molti altri organismi acquatici.
La coltivazione
Le piante ossigenanti vivono radicate nel fondale ma assorbono il nutrimento dall'acqua. Preferiscono un terreno pesante , anche ghiaioso, dove potersi aggrappare con le radici.
La loro quantità deve essere proporzionata alla dimensione dello specchio d'acqua; quantità insufficienti daranno vita ad acque verdastre o marrognole e favoriranno la proliferazione di alghe filamentose e unicellulari, mentre al contrario invece, se il loro numero fosse eccessivo potrebbero soffocare o rallentare la crescita a ninfee e altre piante acquatiche. Consigliamo di piantumarle in ciotole basse ma larghe, riempiendo il vaso con terra di campo e ricoprendo il terreno con un leggero strato di sabbia e ghiaia grossolana.