Calla palustris
Pianta palustre con fiori a forma di imbuto di colore bianco. Si coltiva su terreno neutro in posizione soleggiata immersa in qualche cm d'acqua o su suolo umido. Non teme il gelo.
La Calla palustris è una pianta palustre originaria dell'emisfero settentrionale: è diffusa in Nord Europa, Asia, Nord America, Canada e ne sono stati trovati esemplari anche in Alaska. Si tratta di una pianta erbacea perenne rizomatosa che cresce in paludi e ai margini degli stagni. Ha foglie con picciolo molto lungo (10 - 12 cm), arrotondate e cuoriformi di colore giallo - verde lunghe 6 - 12 cm e larghe 4 - 12 cm. Ha un infiorescenza a spadice di circa 4 - 6 cm di larghezza di colore bianco. Il frutto è un agglomerato di bacche rosse contenenti numerosi semi.
Va coltivata immersa in qualche cm d'acqua o su suolo sempre umido in esposizione soleggiata o mezz'ombra su terreno neutro non calcareo. Raggiunge i 30 cm di altezza e si consiglia di posizionarla all'interno del laghetto come pianta solitaria in modo da accentuarne la bellezza. Questa pianta è molto velenosa, ha un alta concentrazione di acido ossalico.
Questa pianta non teme il gelo e sopporta temperature invernali molto rigide, anche fino a -34 °C.
La Calla palustris conteneva molte altre specie, tra cui la comune Zantedeschia con cui in Italia viene spesso confusa, ma ora questo genere è composto solo da questa specie.
Ricordiamo che la Zantedeschia è un genere di piante di origine Africana che sono tuttavia chiamate Calla, temono il gelo ma resistono nei luoghi in cui si ha acqua corrente che contribuisce a mitigare la temperatura del suolo nel periodo di riposo vegetativo.
Disponibile solo da Aprile a Ottobre.
Scheda dati
- Altezza:
- 30 cm
- Esposizione:
- Pieno sole, mezzombra
- Profondità massima dal pelo dell'acqua:
- da 0 a 5 cm
- Terreno:
- Acquitrinoso
- Taglia:
- Media
- Rusticità:
- Zona USDA 4A: da -31 a - 34 ° C
- Colorazione del fiore:
- Bianco
- Colorazione della foglia:
- Verde
- Difficoltà:
- Difficile
- Ibridatore:
- Autoctona