Afidi sulle ninfee

A tarda primavera le ninfee e altre piante acquatiche possono essere attaccate dagli afidi anche chiamati volgarmente pidocchi, vediamo come agire:
(Rhopalosiphum nymphaeae) Gli afidi svernano come uova sugli alberi da frutto, solitamente in quelli del genere Prunus (Quindi su Peschi, Albicocchi, Ciliegi, ecc). A metà primavera si schiudono ma le femmine sono senza ali, e continuano a riprodursi. Quando le temperature iniziano a salire, alcune femmine sviluppano ali e migrano per nutrirsi di altre piante, come le ninfee. Tornano nelle piante di Prunus a fine stagione, per svernare, e depongono uova fecondate per la generazione del prossimo anno. I pidocchi delle ninfee si nutrono anche di piante palustri come Typha, Sagittaria e Pontederia ed sono in grado di camminare sulla superficie dell'acqua.
Sintomi: Gli Afidi delle ninfee sono insetti succhiatori che attaccano sia le foglie che i gambi dei fiori (in particolare quelli sopra la superficie dell'acqua) e possono causare un ingiallimento precoce, distorsioni o crescita stentata. Sono anche in grado di nutrirsi sott'acqua strisciando nei gambi e intrappolando aria nei peli specializzati presenti sui loro corpi.
Gestione: Un ottimo metodo consiste nell'eliminare gli afidi dalle foglie delle piante usando uno getto d'acqua molto forte, in modo da lavarli via. Una volta in acqua, Carpe Koi e pesci rossi se li mangeranno prontamente. Se non ne hai, prendi in considerazione l'acquisto di pochi pesci rossi (sono ottimi anche per mangiare le larve di zanzara). Non utilizzare pesticidi o prodotti a base di olio nel laghetto (in particolare quelli contenenti piretrina, che è altamente tossica per i pesci), in quanto questi possono influire negativamente sull'ambiente acquatico. Se l'infestazione interessate solo alcune foglie, possono essere rimosse completamente e buttate lontano dal laghetto.
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